SESSIONI DI FORMAZIONE CIVICA E DI INFORMAZIONE

Con l’Accordo di Integrazione, lo Stato si impegna a sostenere il processo di integrazione dello straniero attraverso l’assunzione di ogni idonea iniziativa in raccordo    con le regioni e gli enti locali, che anche in collaborazione con i centri per l’istruzione degli adulti, di cui all’articolo 1, comma 632, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono avvalersi delle organizzazioni del terzo settore «omissis» e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, nell’ambito delle rispettive competenze e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente.

Nell’immediato, lo Stato assicura allo straniero la partecipazione ad una sessione di formazione civica e di informazione sulla vita in Italia secondo le modalità di cui all’articolo 3 del DPR 179.

Sessione di formazione civica e di informazione
Lo straniero partecipa gratuitamente alla sessione di formazione civica e di informazione sulla vita civile in Italia di cui all’articolo 2, comma 6, entro i tre mesi successivi a quello di stipula dell’accordo.
La sessione ha una durata non inferiore a cinque e non superiore a dieci ore e prevede l’utilizzo di materiali e sussidi tradotti nella lingua indicata dallo straniero o se ciò non è possibile, inglese, francese, spagnola, araba, cinese, albanese, russa o filippina, secondo la preferenza indicata dall’interessato.

Nell’accordo 7 agosto e nelle successive indicazioni operative del 31 ottobre

le Sessioni di Formazione Civica e i corsi di integrazione linguistica e sociale si svolgono (solo) nei CTP
le S.F.C. hanno un durata di 10 ore, con due docenti

Obiettivo
Far acquisire allo straniero che ha sottoscritto l’Accordo di integrazione “una sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica e dell’organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia“; nonché “una sufficiente conoscenza della vita civile in Italia con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e agli obblighi fiscali“.